BREAK EVEN POINT – La tua impresa naviga a vista?

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30 Ago BREAK EVEN POINT – La tua impresa naviga a vista?

Ovvero, il PUNTO DI PAREGGIO.

Faccio una domanda a tutti gli imprenditori che leggono questo articolo: sapete qual è il punto di pareggio della vostra attività?

Questo articolo sarà un po’ più tecnico dei precedenti, ma, a volte, occorre affrontare di petto gli argomenti più ostici, che però offrono degli spunti di riflessione importanti.

Molto spesso incontro imprenditori che sottovalutano o, addirittura, ignorano questo dato.

Eppure, per usare una metafora marinara, nessun timoniere permetterebbe mai alla sua barca di andare alla deriva, sperando che il vento la porti esattamente verso la destinazione che desidera.

Qualsiasi itinerario, che sia nautico, imprenditoriale o altro, deve essere guidato e monitorato, in maniera tale che si sappia in ogni momento dove ci si trova e quali siano le manovre da effettuare per andare verso un obiettivo, correggendo, eventualmente, la rotta.

Tornando all’impresa, è fondamentale governare i processi produttivi, conoscere i dati economico-finanziari. Sapere, insomma, quando si guadagna e quanto si guadagna.

In sostanza, cosa è il Break Even Point o Punto di Pareggio?

Si tratta di quel particolare momento, nella unità temporale di riferimento, che può essere un anno ad esempio, in cui i costi fissi pareggiano i ricavi al netto dei costi di produzione, o costi variabili.

Quindi, teoricamente, da quel momento in poi, i ricavi netti rappresenteranno il vero e proprio utile dell’impresa.

Il dato è, chiaramente, legato ai volumi di vendite e di fatturato. Cioè analizzando il tuo business, i tuoi ordini, il tuo trend, puoi sapere con notevole anticipo quando riuscirai a raggiungere quell’obiettivo.

Certo, il discorso è molto semplificato, perché i parametri che bisogna considerare sono veramente molteplici, soprattutto quando non si tratta di monoproduzioni, ma imprese che propongono innumerevoli prodotti e/o servizi.

In ogni caso, lungi dal voler definire con estrema precisione questo momento importante, è fondamentale considerare questo dato per valutare alcune situazioni. Vediamone alcune:

Dimensionamento della struttura aziendale

Il personale tecnico e amministrativo – ma bisogna valutare chiaramente caso per caso – è un costo fisso. Quindi indipendente dalla produzione e dai volumi di vendita.

Definire la variazione del punto di pareggio nel tempo, permette di capire se il numero dei dipendenti può essere congruo e quanto incida, nell’economia dell’azienda, l’organigramma in un dato momento.

Ciò, sia per valutare nuove assunzioni che per, eventualmente, avere la consapevolezza di non potersi permettere (o non potersi più permettere) quel livello occupazionale.

Valutare nuove assunzioni

Sempre restando sul tema del personale impiegatizio, la formula del Break Even Point, permette di definire quale sia il volume di vendita necessario a mantenere ogni singolo elemento del personale.

Ciò è fondamentale nel caso dell’acquisizione di nuove commesse, o di normale evoluzione dell’impresa, per valutare nuove assunzioni di personale.

Progettare campagne promozionali

Se sai che in un determinato momento dell’anno arriverai, con quel volume di vendite, a coprire i costi fissi, da quel momento in poi puoi pensare di proporre campagne di vendite promozionali, perché potrai pianificare investimenti che passino per una parziale perdita di ricavi netti, ma che abbiano un valore promozionale, per l’azienda.

Insomma definire delle vere e proprie strategie di marketing per fidelizzare i vecchi clienti e, contestualmente, reperirne dei nuovi.

Monitorare gli obiettivi commerciali

Per una serie di motivi, le previsioni di vendita potrebbero non essere corrette, o il fatturato sovrastimato.

Se vuoi rispettare gli obiettivi è necessario lavorare sul versante commerciale, perché si portino avanti delle azioni volte a riportare le vendite ai livelli sufficienti per raggiungere il target economico preventivato.

Valutare i costi di produzione

I costi di produzione rappresentano i costi variabili, cioè tutti quei valori che dipendono direttamente, appunto, dalla produzione e dal fatturato. 

Quindi gli operai, oppure gli agenti sul campo, i rappresentanti, le materie prime, i consumi energetici e telefonici, le attrezzature, i mezzi di trasporto, gli strumenti.

Insomma tutti quei costi che devono essere sottratti dal ricavo per determinare quel valore che in gergo si chiama Margine di Contribuzione.

Questo dato permette di valutare alcuni elementi. Anzitutto capire con esattezza, senza avventurarsi in valutazioni empiriche, quale deve essere il prezzo minimo di vendita dei nostri prodotti.

Se il costo di produzione è superiore al prezzo di vendita, l’attività è in perdita e tantomeno riuscirà a coprire i costi fissi.

Quindi non arriverà mai al Punto di Pareggio.

Se ci si rende conto di questa situazione sono tre le principali variabili su cui si può agire:

  • Costi Fissi
  • Costi Variabili
  • Vendite (o produzione, se non ci sono rimanenze)

Se non ci si trova in una situazione patologica (per esempio crisi del mercato, perdita di cospicui volumi di vendite) agendo su uno o più di questi tre parametri si può avere la possibilità di rimettersi in linea.

Avrai sicuramente capito di quanto sia importante che questa analisi venga fatta preventivamente e non a consuntivo, quando ormai i giochi (e i danni) sono stati già fatti.

Così come è fondamentale definire con anticipo le strategie di marketing, online e offline, per assicurarsi i volumi di vendita necessari a determinare che in un quel dato momento ci sia il Break Even Point e, successivamente, quegli utili attesi.

Questo dato, quindi, non puoi considerarlo in alcun modo opzionale, ma rappresenta uno strumento efficacissimo, in mano all’imprenditore, per valutare in tempo reale l’andamento del proprio business.

Come la bussola (o il GPS) per i naviganti di ogni tempo.

Bene! Spero di non averti annoiato troppo, ma certi temi non si possono affrontare in maniera più “leggera”.

In ogni caso se avessi bisogno di maggiori informazioni sull’argomento in generale o sul metodo di calcolo del Break Even Point per la tua azienda, puoi scrivere un’email a 

info@sardiniaemotionservice.it  oppure manda un messaggio tramite il form nei contatti o della Pagina Facebook

QUI

e ti contatterò al più presto.

Massimo Fadda

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